Oil Condition Monitoring nella realtà d’impianto

HYDAC presenta soluzioni di filtrazione per la pulizia e la manutenzione dei fluidi in grado di allungare la vita dell’impianto

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    Oil Condition Monitoring nella realtà d’impianto

La contaminazione del fluido idraulico è spesso causa di guasti, usure e cali di rendimento dell’impianto e dei suoi componenti. L’Oil Condition Monitoring è il primo anello della catena del fluid care ed è finalizzato alla manutenzione intelligente. Monitorando i parametri del fluido nel tempo permette, infatti, di effettuare interventi di Oil Maintenance o cleanliness on-condition.

L’elettronica sviluppata da HYDAC consente il monitoraggio costante con dati sui cicli nell’ordine di millisecondi da trasduttori di pressione, temperatura, umidità, ecc. Inoltre, i sensori di rilevazione della contaminazione solida informano sui livelli di contaminazione del fluido. Tutto ciò si traduce nell’individuazione immediata del dato anomalo rispetto alla media dei dati precedenti; ma come si concretizza il loro impiego nell’operatività d’impianto?

Contatore di particelle a sorgente luminosa

Supponiamo che un contatore di particelle a sorgente luminosa tipo la FCU di Hydac inizi a fornire un allarme di contaminazione con progressione molto veloce e dato omogeneo (per esempio ISO 4406 18/18/18 anziché 16/14/11). Tale situazione porterebbe il manutentore a ipotizzare un improvviso picco di contaminazione solida e a verificare lo stato delle cartucce. Qualora l’ipotesi non trovasse riscontro nei depositi di sporco rilevati sull’elemento filtrante, attraverso specifici sensori, un’analisi in campo potrà individuarne la causa effettiva.

Strategia di Oil Cleanliness d’intervento

La rottura di uno scambiatore porterebbe l’olio a risultare talmente torbido e “opaco” da indurre i lettori ottici a rilevare una contaminazione solida falsando la presenza di acqua. Tramite il dispositivo FAS di Hydac è possibile analizzare in loco un campione di olio. Se la microfotografia rileverà limiti accettabili di particelle solide, la torbidità dell’olio sarà imputabile all’eccessiva presenza di acqua, che potrà essere confermata con l’Hydac Water Test Kit. Se, invece, il campione presentasse lacche, gelatine o un effetto “sabbia” sottile si tratterebbe di una contaminazione da varnish. In entrambi i casi, un’analisi chimica potrà confermare il dato per definire la strategia di Oil Cleanliness d’intervento. La consolidata esperienza nella progettazione di soluzioni di filtrazione per la pulizia e manutenzione dei fluidi in grado di allungare la vita dell’impianto rende Hydac leader nel settore del fluid care.