Non è voluta mancare all’appello anche Assopompe, l’Associazione italiana produttori di pompe, che, come ci spiega il Responsabile Associativo Ing. Andrea Pasquini, collaborerà al nuovo progetto editoriale con CMI - Costruzione e Manutenzione Impianti, la rivista edita da TIMGlobal Media.
Assopompe è l’associazione Italiana dei costruttori pompe, un settore molto importante che in Italia genera un fatturato di circa 2 miliardi di euro e che è estremamente votato all’export (vanta infatti una quota che si aggira intorno al 75%).
Assopompe si propone di informare i soci sugli sviluppi del mercato, rappresentare gli interessi dei costruttori ai tavoli istituzionali, promuovere l'aggregazione di risorse e competenze, divulgare conoscenze utili a sostenere la vitalità tecnologica e industriale di un settore importante della nostra economia.
Assopompe a oggi conta 56 aziende associate, tutte produttrici di differenti tipologie di pompe, da quelle centrifughe a quelle volumetriche, ideali per qualsiasi tipo di applicazione: per acque chiare, acque di scarico, liquidi industriali di diverso tipo, fino ad arrivare alle applicazioni del settore Oil&Gas.
Oltre ai costruttori di pompe, che sono soci ordinari, abbiamo introdotto da diverso tempo la figura del socio aggregato per dare la possibilità a società specializzate, non produttrici di pompe ma particolarmente legate al settore, di partecipare concretamente alla vita associativa.
Credo che, in definitiva, i progetti per il futuro si possano riassumere in due grandi filoni di attività sulle quali l’Associazione si sta concentrando e continuerà a farlo anche nei prossimi mesi.
Il primo filone è quello della sostenibilità e dell’efficientamento energetico.
Il settore è da anni uno di quelli sui quali la Commissione Europea ha concentrato gli sforzi legislativi volti a raggiungere i macro-obiettivi di riduzione delle emissioni. Sono da tempo in vigore regolamenti sulla progettazione ecocompatibile di diverse tipologie di pompe che vanno di fatto a definire degli standard minimi di efficienza da rispettare per poter immettere il prodotto sul mercato. In questo caso il ruolo di Assopompe è duplice:
Il secondo filone è quello della digitalizzazione e dell’automazione.
È chiaro che si va sempre più nella direzione dell’automazione delle reti e degli impianti e questo lo vediamo anche nei piani di politica industriale che le istituzioni sia nazionali sia europee intendono attuare in risposta alla crisi generata dalla pandemia da Covid-19. In questo caso, il ruolo dell’Associazione è quello di accompagnare le imprese in questa “rivoluzione” tenendo presente che il settore italiano, già per sua vocazione, è tradizionalmente votato all’innovazione tecnologica.
Abbiamo parlato prima di efficientamento energetico e di automazione. È chiaro che in questo processo installatori e manutentori giocano un ruolo cruciale. I costruttori stanno investendo molto sull’innovazione dei prodotti, sul risparmio energetico, sulla digitalizzazione, sulla manutenzione predittiva ecc. È evidente che aprire un canale di dialogo diretto, come può essere quello rappresentato dalla rivista CMI, ci permette di diffondere le nostre conoscenze e avere impiantisti al passo con i tempi in grado di installare e gestire soluzioni sempre più innovative.
Maria Bonaria Mereu
m.mereu@tim-europe.com