Valvole e rubinetti: un valore che si rafforza nel tempo

Un'analisi globale e nazionale del mercato di valvole industriali e rubinetteria, che nonostante la crisi dovuta al conflitto Russo-Ucraino, mostra segnali di crescita, con un aumento dell’8% nel 2021, per raggiungere un valore di quasi 70 miliardi di e

  • Giugno 1, 2022
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  • Oxford Economics, Global Valve and Actuator Market Outlook, Autumn 2021
    Oxford Economics, Global Valve and Actuator Market Outlook, Autumn 2021
  • Oxford Economics, Global Valve and Actuator Market Outlook, Autumn 2021
    Oxford Economics, Global Valve and Actuator Market Outlook, Autumn 2021
  • I dati della Oxford Econimics e BRG illustrano come il mercato globale delle valvole industriali sia cresciuto dell’8% nel 2021
    I dati della Oxford Econimics e BRG illustrano come il mercato globale delle valvole industriali sia cresciuto dell’8% nel 2021

Le analisi dell’Oxford Economics hanno evidenziato una crescita nel 2021 per il mercato globale delle valvole industriali, ma l’inflazione e le pressioni sulla catena di approvvigionamento preoccupano perché comportano rischi al ribasso per l’Europa.

Trend positivo per il mercato delle valvole

Durante la General Assembly del CEIR, sono stati presentati i dati della Oxford Econimics e BRG: il mercato globale delle valvole industriali è cresciuto dell’8% nel 2021 e ha raggiunto quasi 70 miliardi di euro. Un trend positivo che ha permesso di ottenere risultati migliori rispetto al periodo pre-covid, ma nel 2022 è previsto un rallentamento del comparto.

Il conflitto tra Russia e Ucraina per quest’anno rallenterà sicuramente la crescita prevista del 6%, visto che l’Europa ha rappresentato circa 17 miliardi di euro della domanda globale di valvole nel 2021, con una crescita del mercato del 10% in tutti i principali paesi produttori.

Il settore della rubinetteria

«Le turbolenze nei mercati europei dell’energia hanno fatto nascere difficoltà impreviste», ha detto Jeremy Leonard, Managing Director of Global Industry Services alla Oxford Economics. «È probabile che avvenga una lieve recessione industriale in Europa quest’anno, e i settori ad alta intensità energetica come i prodotti chimici e la raffinazione dei carburanti saranno duramente colpiti, dando una battuta d’arresto alla domanda di valvole e attuatori».

Per il settore della rubinetteria, la presentazione di David Harrop e Dan Thirkell di BRG si è concentrata sul mercato europeo di rubinetti e miscelatori inquadrato in un contesto globale. «BRG fornisce dati di mercato dettagliati che coprono 100 paesi, aggiornati su base annuale» afferma Dan Thirkell, direttore di BRG Executive Solutions.

Una visione globale

Il mercato globale dei rubinetti e dei miscelatori è stato valutato a circa 20 miliardi di euro nel 2020 al prezzo di vendita del produttore, con una domanda segmentata:

  • Asia-Pacific ~50%;
  • Americas ~29%
  • Europe ~19%
  • Africa & Middle East 2%

[dati BRG]

Sempre secondo i dati BRG, le vendite in volume di rubinetti e miscelatori in Europa hanno recuperato oltre il 10% nel 2021, ma le prospettive per il 2022 indicano un mercato relativamente piatto, influenzato dalle interruzioni della catena di approvvigionamento, dai prezzi più alti delle materie prime e dalla continua incertezza economica.

Panoramica sul territorio nazionale

I primi dieci paesi produttori, concentrandoci sull’Europa, rappresentano oltre il 70% del valore totale del mercato. In questa classifica troviamo l’Italia al secondo posto. «Il panorama europeo – prosegue David Harrop, Managing Director di BMG – è caratterizzato da mercati maturi, guidati da una forte domanda di ammodernamento e sostituzione dei prodotti in uso. In particolare, negli ultimi anni sono aumentate in Europa le attività di ristrutturazione nel mercato immobiliare. Numerose le aziende di medie e piccole dimensioni: il panorama dell’offerta è infatti altamente frammentato, con oltre 250 marchi presenti sul mercato europeo».

Per quanto riguarda il territorio nazionale, Sandro Bonomi, presidente di Avr – l’associazione dei costruttori valvole e rubinetti federata Anima Confindustria – ha dichiarato che «Le aziende italiane, grazie alla buona patrimonializzazione consolidata in tanti anni di attività, stanno resistendo a due anni di pandemia con una situazione economica resa estremamente incerta dalla guerra in atto sui confini europei. Questa lunga crisi aggravata da costi esorbitanti di tutte le materie prime è estremamente difficile da gestire, anche per i lunghi tempi di consegna di tutti i materiali e per l’incertezza di ciò che potrà accadere nei prossimi mesi. Per pianificare le nostre attività serve stabilità sociale, economica e valutaria che oggi sembra essere un miraggio difficilmente raggiungibile».

Infrastrutture per la gestione dell'acqua

Nurdan Yucel, presidente neoeletta del CEIR, sostiene che «Gli avvenimenti negativi degli ultimi due anni hanno influenzato negativamente il comparto dei rubinetti e delle valvole, così come tutte le altre industrie. Tuttavia, a causa del crescente pericolo di siccità nel mondo, anche la gestione dell’acqua sta acquistando sempre maggiore importanza. Per questo motivo, i miglioramenti delle infrastrutture e delle sovrastrutture saranno inevitabili. Il settore comprende i fabbricanti che fanno parte della produzione di attrezzature per le condutture, dal punto di partenza della fornitura d’acqua fino a raggiungere il rubinetto delle nostre case. Vediamo quindi con fiducia al futuro del nostro settore, che sarà vitale nei prossimi anni mantenendo la sua produzione senza interruzioni».

Elena Prous