Servizio di revisione e manutenzione dei motori elettrici

Il programma di qualificazione proposto da SKF prevede che il personale del rebuilder segua una formazione approfondita e le officine devono rispettare rigidi standard per essere accreditate SKF Certified Rebuilder

  • Il personale del rebuilder deve seguire una formazione approfondita a cura dei tecnici SKF
    Il personale del rebuilder deve seguire una formazione approfondita a cura dei tecnici SKF

Il servizio di revisione e manutenzione dei motori elettrici erogato dalle officine certificate SKF, invece, consente ai clienti di prevenire il ripetersi dei guasti e di prolungare la durata operativa dei motori che, quando correttamente revisionati, possono tornare a essere efficienti come lo erano da nuovi. Un servizio molto flessibile, rivolto a un target altrettanto ampio, composto da grandi impianti industriali come da piccole-medie aziende, realtà attive in tutti i maggiori settori, dal siderurgico al cartario, dal cementizio al chimico.

Servizio di revisione e manutenzione dei motori elettrici: il programma SKF

Si chiama SKF Certified Rebuilder il programma di qualificazione come “Riparatore Certificato” avviato dal Gruppo svedese inizialmente in America e che, a oggi, nel mondo vanta una novantina di officine elettromeccaniche, tre delle quali in Italia: Kelvin in provincia di Varese, Maschietto Elettromeccanica vicino a Pordenone e R.E.M. a pochi chilometri da Frosinone. 

Le officine devono rispettare rigidi standard per essere accreditate SKF Certified Rebuilder

Per essere accreditate “SKF Certified Rebuilder”, le officine devono rispettare gli standard definiti da SKF, nati dalle best practices proposte dalle migliori officine. Parametri continuamente aggiornati e monitorati attraverso controlli periodici effettuati dal Gruppo. Il Programma prevede che il personale del rebuilder segua una formazione approfondita a cura dei tecnici SKF, un training volto a identificare e valutare i fattori che influenzano la durata operativa dei cuscinetti con l’obiettivo di creare le condizioni per renderli più affidabili ed efficienti dal punto di vista energetico e meccanico: la formazione è approfondita e spazia dall’analisi del motore all’installazione dei cuscinetti, dai sistemi di lubrificazione al monitoraggio delle condizioni operative, con l’obiettivo di fornire le competenze necessarie per eseguire diagnosi ottimali e riparazioni efficaci. L’azienda, inoltre, verifica anche che le attrezzature delle officine siano idonee per lo smontaggio, la misurazione e il montaggio dei cuscinetti e che l’ambiente in cui queste operazioni sono svolte soddisfi i criteri – rigorosi – del Gruppo svedese in termini di pulizia dell’officina, corretto stoccaggio e montaggio di tutti i componenti del motore.

Il servizio dei rebuilder SKF

Per la revisione dei motori elettrici, all’interno delle strutture certificate si utilizzano esclusivamente cuscinetti SKF. Grazie al know how che contraddistingue il marchio Baker, parte del Gruppo svedese, SKF propone, inoltre, apparecchi e strumenti per i test di controllo qualità sui motori che consentono di verificarne il perfetto funzionamento. La revisione dei motori elettrici prevede, infatti, una serie di test di conformità, tra i quali quelli mirati a verificare l’isolamento tra le spire e l’isolamento globale verso massa dei propulsori.

Un programma “win-win”

Il programma “SKF Certified Rebuilder” offre vantaggi sia alle officine certificate sia ai clienti che vi si affidano.
Le officine elettromeccaniche che hanno accolto la sfida di SKF, infatti, vedono rafforzate le loro relazioni con i clienti e sono diventate più competitive e forti sul mercato grazie all’accesso al know how del Gruppo in campo tecnologico e ai continui aggiornamenti sui nuovi prodotti.
I clienti, d’altro canto, grazie a un servizio di revisione davvero efficiente dei motori elettrici e alle performance di alta qualità garantite dai componenti SKF, migliorano il proprio flusso di lavoro grazie a minori costi di proprietà (dovuti a una maggiore produttività degli impianti, minor numero di fermi macchina non programmati, minori costi di manutenzione, ridotto consumo di energia), al prolungamento del tempo medio tra i guasti e alla migliore affidabilità.