Sensore fotometrico

Utilizzato per il trattamento delle acque reflue per ossidazione mediante reazione con ozono, il sensore OUSAF12 di Endress+Hauser sfrutta differenti spettri di luce

  • Il sensore di Endress+Hauser serie OUSAF12
    Il sensore di Endress+Hauser serie OUSAF12

Il colore delle acque reflue è considerato come un indice di inquinamento, e il limite del rapporto di diluizione è di 1-20 oppure 1-40 secondo il Decreto Legislativo n. 152. Le acque reflue necessitano quindi di un trattamento prima dello scarico. Endress+Hauser applica il processo di ossidazione mediante reazione con l’ozono, utilizzando il sensore fotometrico ad assorbimento nel campo visibile serie OUSAF12. La misura dell'assorbimento si basa sull'interazione della luce introdotta con il mezzo attraversato. In generale una sorgente di luce emette radiazioni attraverso il fluido e la radiazione trasmessa è misurata sul lato del rilevatore. Un fotodiodo riconosce l'intensità della luce e la trasforma in una corrente fotoelettrica. La conversione finale in unità di assorbimento (AU, OD) viene eseguita da un trasmettitore.

Sensore fotometrico che sfrutta differenti spettri di luce

I sensori fotometrici OUSAF12 sfruttano differenti spettri di luce (UV, Visibile e IR-NIR), assicurando misure precise e riproducibili. Il loro semplice principio permette di approcciare differenti applicazioni in tutti gli ambiti industriali. Grazie al loro design igienico possono essere utilizzati nell’industria alimentare e farmaceutica, mentre la loro resistenza in termini di temperatura e pressione li rende ideali per processi in campo chimico e nell’Oil & Gas, e infine la totale assenza di reagenti e la possibilità di essere tarati direttamente in linea consentono un’integrazione perfetta nei processi a ciclo continuo. Questi sensori fotometrici sono adatti a ogni tipo di ambiente, anche alle aree pericolose (ATEX, FM).