Sensori di pressione

Progettati per applicazioni in atmosfere potenzialmente esplosive, questi sensori di pressione di Gefran resistono a temperature di lavoro fino a 350°C

  • Gefran ha realizzato un sensore certificato ATEX, SIL2 & PLd, con protocollo di comunicazione digitale HART
    Gefran ha realizzato un sensore certificato ATEX, SIL2 & PLd, con protocollo di comunicazione digitale HART

GEFRAN arricchisce i trasduttori e trasmettitori di pressione di Melt ideati per resistere alle temperature elevate e soddisfare gli standard di sicurezza più severi. Due le principali tecnologie costruttive: fluid free mediante tecnologia piezoresistiva al silicio (sensori IMPACT – serie I) o con fluido di riempimento a tecnologia estensimetrica (serie K, W, M). Disponibili in 4 design, a stelo rigido, guaina flessibile, flessibile con termocoppia e a capillare esposto, permettono un’installazione precisa laddove occorre rilevare la pressione e l’eventuale temperatura del fluido, sia in impianti di estrusione tradizionali che in aree potenzialmente esplosive.

Sensori di pressione per applicazioni in atmosfere potenzialmente esplosive

Gefran ha realizzato un sensore certificato ATEX, SIL2 & PLd, con protocollo di comunicazione digitale HART, flange meccaniche dedicate e sistema di trasmissione privo di fluido di riempimento. Si tratta della serie HIX (HART - IMPACT - ATEX), progettata per applicazioni in atmosfere potenzialmente esplosive e dotata dei vantaggi tipici dei sensori IMPACT di Gefran. Nello specifico, attraverso una membrana di contatto di spessore fino a 15 volte superiore rispetto alle versioni tradizionali, la pressione viene trasferita direttamente all'elemento sensibile che presenta una struttura microlavorata in silicio (MEMS). La serie HIX, con segnale di uscita in corrente, resiste a temperature di lavoro fino a 350°C e copre un intervallo di pressione da 0...10 bar a 0...1.000 bar, configurandosi dunque come la scelta ideale per l’estrusione di plastiche poco viscose. Ulteriore vantaggio di tale soluzione è la rapida installazione, in virtù delle flange ready-to-use proposte da Gefran.

Sensori di pressione che resistono a temperature di lavoro fino a 538°C

Si distinguono, inoltre, i modelli con principio costruttivo basato sulla trasmissione idraulica della pressione e sul trasferimento della sollecitazione meccanica tramite liquidi di riempimento a basso coefficiente di comprimibilità. In dettaglio, la serie K è caratterizzata da una miscela di Sodio + Potassio (NaK) che permette al sensore di resistere fino a 538°C. La serie W si connota per riempimento con olio diatermico approvato FDA, tipicamente utilizzato per la produzione di materiali plastici a fini medicali o alimentari e, in ultimo, la serie M utilizza il mercurio quale fluido di trasmissione ed è impiegata nei casi consentiti dalla Direttiva Europea 2011/65/UE - RoHS II, in ambienti con temperature fino a 400°C.

Sensori di pressione certificati SIL2 & PLd

L’intera gamma di trasmettitori di pressione di Melt è proposta nella versione certificata SIL2 & PLd. Le famiglie K, W, M sono inoltre disponibili con comunicazione seriale HART (modelli HKE, HWE, HME) mentre, negli impianti di realizzazione di polimeri per ambienti potenzialmente esplosivi, risultano particolarmente idonei i modelli HWX, HMX, certificati ATEX EXia. Infine, nell’ampia gamma di sonde di Melt Gefran, si evidenziano le serie con uscita digitale IO-Link versione 1.1.3.