L’Industria 4.0 è cresciuta del 30% in Italia

L’Osservatorio Industria 4.0 del Politecnico di Milano ha annunciato che nel 2017 l’Industria 4.0 in Italia è cresciuta del 30% in sei tecnologie di Smart Manufacturing anche grazie agli incentivi previsti dal Piano Nazionale

  • Agosto 16, 2018
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  • Massimo Missaglia, AD di SB Italia
    Massimo Missaglia, AD di SB Italia

Secondo gli studi condotti dall’Osservatorio Industria 4.0 del Politecnico di Milano il mercato italiano ha registrato una crescita del 30% nel 2017, con un valore pari a quasi 2,4 miliardi di euro.

L’Industria 4.0 è cresciuta del 30% in Italia nel 2017, in particolare in sei tecnologie di Smart Manufacturing

L’Osservatorio ha calcolato il valore dei progetti nel 2017 in termini di soluzioni basate sulle sei tecnologie di Smart Manufacturing, che definiscono il settore: Internet of Things, Big Data e Cloud Computing, Advanced Automation, Advanced HMI (Human Machine Interface) e Additive Manufacturing. Il peso maggiore è rivestito dall’Industrial IoT, in cui sono stati investiti circa 1,4 miliardi di euro, a seguire ci sono gli Industrial Analytics, con 410 milioni, e le soluzioni di Cloud Manufacturing, con 200 milioni (+35%).

Il Piano Nazionale Industria 4.0 ha favorito la crescita

Decisivo è stato - ed è ancora - il ruolo del Piano Nazionale, atto a promuovere la conoscenza tra gli operatori e a incentivare i progetti Industria 4.0: il 92% del campione (236 imprese industriali di tutti i settori) conosce gli incentivi, la metà ne ha già usufruito e una azienda su 4 lo farà prossimamente.

L’Industria 4.0 è cresciuta del 30% in Italia. Per il futuro si prevedono progetti strutturati che si inseriscono in un percorso organico di digitalizzazione a lungo periodo

La prossima grande sfida? Coinvolgere le PMI, il cuore della manifattura italiana. Massimo Missaglia, AD di SB Italia, società specializzata in soluzioni IT per la gestione, l’integrazione e l’ottimizzazione dei processi aziendali, commenta così i dati:

Si tratta di un mercato sempre più maturo: stiamo superando la fase iniziale, fatta di progetti pilota e di “esperimenti” per lasciare sempre più spazio a progetti strutturati, che si inseriscono in un percorso organico di digitalizzazione e che sono parte di un piano strategico aziendale, con uno sguardo sul lungo periodo. La strada è quella giusta: stiamo andando verso un concetto alternativo di impresa, dove il miglioramento dell’efficienza dei processi e il ridisegno costante dei modelli di business troveranno nelle tecnologie digitali il proprio, fondamentale, driver.

Continua

Ogni giorno incontriamo aziende che hanno saputo cogliere le opportunità di Industria 4.0 e altre – PMI ma non solo - che resistono al cambiamento, fino a quando, anche attraverso progetti piccoli ma mirati riusciamo a dimostrare che l’innovazione ben gestita dà solo buoni frutti.